FAQ n°: 015

Nonostante le strutture di involucro non siano prestanti, il mio edificio è in classe A3. C'è un errore?


La classificazione energetica attuale si regge sul confronto tra l'edificio reale oggetto del modello e l'edificio di riferimento, un edificio identico in termini di geometria e posizione con parametri di trasmittanza ed efficienze impiantistiche predeterminati. 

I dettagli relativi ai parametri da utilizzare sono contenuti all'interno del DM 26/06/2015, nuove Linee Guida. 


In generale è possibile capire le motivazioni per cui si ricade in una classe piuttosto che in un'altra verificando quale sia l’indice di prestazione dell’edificio di riferimento per la certificazione energetica

I dettagli dell'edificio di riferimento sono consultabili accedendo al Menù Calcolcolo e Diagnosi >> scheda Indici e rendimenti, nella terza colonna degli indici. 

Un edificio, per essere in una classe inferiore (più prestante) alla classe B deve avere un EPgl,nren sicuramente inferiore a quello dell'edificio di riferimento; i motivi per cui può essere inferiore sono due: 

1) l'edificio ha una prestazione molto buona in termini di fabbisogno di energia termica per il solo involucro, quindi EPH,nd dell'edificio reale è inferiore a EPH,nd dell'edificio di riferimento

2) l'edificio utilizza una buona percentuale di fonti rinnovabili. Nell'edificio di riferimento l'impianto si considera a gas, senza alcuna fonte rinnovabile; nell'edificio reale invece si valutano gli impianti effettivi, con i fattori di conversione in energia primaria indicati dal DM Requisiti Minimi. 


Dunque un edificio con biomassa, anche se poco prestante in termini di involucro potrebbe essere classificato A3, così come molte alte configurazioni che favoriscono l'uso di fonti rinnovabili. 




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